La prima edizione di questo appuntamento internazionale con la danza contemporanea parte dal corpo come medium, ricettacolo d'informazione, conoscenza e sapienza antica, per danzare ed essere danzati dalla nuova “tèchne”.Offrire la propria dimora allo spirito del luogo con cui si stabilisce un contatto ed edificare bene un progetto di evoluzione umana del territorio. Trovare un colore, un suono, un anagramma fantasioso al nome di un ragno sempre più esagitato, giocando a provocare un innesto partecipativo con gli eventi ideali della terra del rimorso per la costruzione di un “parco danza” a tema naturale al centro del mondo contemporaneo.
Ospite internazionale della rassegna è il giapponese Ko Murobushi, maestro di danza post_atomica e manifesto d’argento vivo all’ultima biennale di Venezia. Nella masseria Torcito presenterà il suo spettacolo e condurrà un laboratorio aperto sul butò, elaborando una videoperformance per gli eventi collaterali della Notte della Taranta in relazione agli studi di Katja Centonze sulle due culture coreutiche messe a confronto.
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In concomitanza nella dimora la coreografa Anna Maria De Filippi presenta un progetto speciale sulle tracce di un testo del XI sec. della letteratura Persiana insieme con Mariliana Bergamo, Enrica Di Donfrancesco, Francesca Nuzzo, Francesca Pili; intesse una veste nuova ad Elektra nella femminile compagnia delle arti del corpo mediterraneo, per l’occasione affiancata da un ensemble di “note sulla taranta” ispirate da Raffaella Aprile, Ninfa Giannuzzi , Gianluca Milanese, Andrea Presa Il programma degli eventi di Torcito Parco Danza è impreziosito, inoltre, dai laboratori di teatro danza diretti da Michele Abbondanza e dalla estemporanea danza in loco di Barbara Toma.
Il coordinamento creativo di Piero Andrea Pati ( metalogo.it ) come contrappunto a piè di pentagramma porge un invito informale a intervenire attivamente alla conversazione interdisciplinare aperta nell’area del Parco, per dare voce ad una scienza della dimora in armonica tensione con i saperi passati e le innovazioni del presente, così da offrire un documento pubblico, un koan, un indovinello orientale su cui meditare per lo spettacolo del futuro……in punta di piedi.
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